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riflessogramma
Tipo di progetto
Fotografia analogica/digitale
Data
Marzo - luglio 2024
Luogo
Le Alpi
Tipo di progetto
Ricerca fotografica: la dimensione dell'io
RIFLESSOGRAMMA
Se cerchi la verità, preparati a ciò che non ti aspetti, perché è difficile da
incontrare e sorprendente quando la trovi.
ERACLITO
Non è possibile arrivare ad una verità senza porsi alcuna domanda sul
proprio essere.
Tutto ciò che sono, lo ammetto, arriva da una raffigurazione, da una
simulazione, dalla costruzione di un essere sociale visibile ed
accettabile.
E' partendo da questa consapevolezza che ho deciso di indagare
l'invisibile che sono.
In questa ricerca le immagini riflesse nascondono il viso così da non
aggiungere altro materiale alla quotidiana danza selfica ( che è un urlo
silenzioso nella ricerca di un'identità accettata e visibile).
Il corpo nudo è visibile tanto quanto nella quotidianità è invisibile per
pudore.
Forma, plasticità, proporzioni, movimento incluse in uno specchio che
è un intruso nella scena a testimoniare e amplificare quanto
l'ambiente naturale, insistentemente, affermi che l'essere umano è
escluso da ogni tipo di ecosistema naturale.
Non un luogo in natura è nostro habitat, non un centimetro quadrato
della nostra pelle è frutto di una speciazione adattiva vincente: sempre
dobbiamo vestirci, abitare una casa, difenderci dagli elementi.
Lo specchio.
Lo specchio è, ed è stato, uno strumento chiaramente conoscitivo
rispetto al sé.
Archetipicamente l'immagine allo specchio possiede un potente
simbolismo.
Alcune popolazioni non vogliono farsi fare fotografie, perché dicono
che nell'immagine della foto appena scattata rimane intrappolata la
loro anima.
E che dire, poi, della storia del diavolo che vuole rubare l’anima,
proprio perché non la possiede ed appare privo della sua immagine
allo specchio?
Ancora una volta, nei racconti popolari e nelle leggende, si fa
prepotentemente avanti l’archetipo che produce un simbolismo
facilmente interpretabile.
Il mitico Narciso, per specchiarsi nelle acque di un lago, cade ed affoga.
Specchiarsi rappresenta simbolicamente guardarsi nella mente (il cui
simbolo archetipico è rappresentato dall’acqua).
Tentare di tuffarsi dentro la propria mente per cercare il corpo provoca
la morte di Narciso, perché è l’anima che va cercata come sede
dell'immortalità e non altro. Cercare altro vuol dire non trovare
l'anima e dunque perire per sempre.